Durante il Lockdown del 2020, i parchi pubblici sono stati chiusi e i giardinieri non li hanno più sfalciati.

Entrando nel parco del Roncaccio è stato così possibile osservare la ricchezza di erbe, fiori e animali che caratterizzano un prato, percepito prima di allora come un banale tappeto verde.

Da qui la scelta di valorizzare e far vivere alla persone questa ricchezza: il progetto, tramite uno sfalcio parziale dell’erba secondo forme organiche, delinea spazi fruibili di diverse entità e dimensioni delimitati dall’erba alta, in cui le specie vegetali possono crescere, permettendo di apprezzare e promuovere la biodiversità esistente. Sono infatti riapparse anche le lucciole...chi vedrà la prima?